9 Novembre 2024

Ferrara, D'Agostino, Tahar Ben Jelloun - premiazione“Lunga vita a Taobuk, un festival letterario in crescita esponenziale e dalla proiezione autenticamente internazionale”. questo l’augurio di Tahar Ben Jelloun, ospite eccellente della giornata conclusiva dell’edizione numero cinque, che ha segnato la definitiva consacrazione della manifestazione. Esempio unico nel Meridione d’Italia, gratificato nei giorni scorsi da due importanti ricoscimenti: la medaglia del presidente della Repubblica e il patrocinio del Mibact. Dal 19 al 25 settembre la macchina organizzativa ha messo in moto una serie di eventi ed incontri che hanno coinvolto un folto numero di spettatori.  Mostre, tavole rotonde ed incontri autoriali hanno riconfermato la varietà e la solidità di un festival nato nel 2011. Grandi nomi da Orhan Pamuk a Tahar Ben Jelloun a David Leavitt, da Noa a Uto Ughi, da Raffaele Cantone a Nino Di Matteo, da Don Ciotti a Carlo Cracco e Oscar Farinetti hanno reso possibile il successo di un’edizione con un concept di alto spessore ideale e civile, incentrato sulla necessità di abbattere gli “ultimi muri”, ossia i pregiudizi razziali, religiosi, sociali, etnici e simili, che fomentano i conflitti tra i popoli.

Taobuk Award for Literary Excellence a Tahar Ben Jelloun – “L’eco di parole che non si perdono nel tempo”, una motivazione che da sola fa capire perché Taobuk ha voluto assegnare a Tahar Ben Jelloun il premio per l’eccellenza letteraria, a lui consegnato dall’assessore alla Cultura Mario D’Agostino, in rappresentanza dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Eligio Giardina, principale sostenitore del Festival insieme all’associazione albergatori di Taormina. A Tahar Ben Jelloun è stato conferito dal presidente del Rotary Club di Taormina, Dott.  Salvatore Ramella, anche il premio per la pace.

 

Il piacere della carne e il dolore del cuore nel libro di Missiroli Si è aperto con Marco Missiroli il secondo appuntamento del contest Taoyouth, nato dalla sinergia tra Taobuk e la Scuola Superiore di Catania, l’Associazione Alumni Scuola Superiore di Catania con la collaborazione della Rete Italiana degli allievi delle scuole e degli istituti di studi superiori universitari e CriticaLetteraria. Il libro al centro dell’incontro è “Atti osceni in luogo privato”.