NOVARA DI SICILIA (Me) – I Borghi di Sicilia col sindaco Bertolami. L’interruzione della SS 185 sta distruggendo l’economia locale
MICHELE LA ROSA – E’ l’unico collegamento diretto tra la costa Ionica e quello Tirrenico. Eppure da mesi è interrotto con conseguenze catastrofiche. Finora le “manifestazioni” pacifiche non hanno sortito effetto, eppure si parla di una strada statale che ha anche funzioni importanti in caso di calamità naturali oltre che per il turismo e l’economia del comprensorio. La Prefettura di Messina intanto ha convocato per venerdì 19 alle ore 11 una riunione, convocando i sindaci interessati e gli uffici preposti. Ma occorreva una protesta eclatante per smuovere le acque? O si poteva intervenire prima? Interrogativi che trovano risposta nei fatti. Intanto l’Associazione I Borghi più belli d’Italia in Sicilia esprime solidarietà e vicinanza al Sindaco di Novara di Sicilia (ME), Girolamo Bertolami, in sciopero della fame dalla scorsa settimana per i mancati lavori di ripristino della SS 185, arteria fondamentale per i trasporti e gli spostamenti da e per uno dei borghi più belli della provincia di Messina. Novara dal canto suo è uno dei Borghi più Belli d’Italia tra i più rappresentativi dell’associazione, per la sua militanza nel Club e per la sua importanza storica. Il Sindaco Bertolami non è nuovo ad azioni forti e di impegno civile: lo scorso giugno aveva deciso di incatenarsi alla sede di ANAS a Palermo per protestare contro i disservizi dell’ente in merito alla chiusura della suddetta strada statale.Come più volte ribadito dallo stesso sindaco, il flusso di turisti e visitatori verso Novara arriva proprio dal catanese e la chiusura di quel tratto sta impedendo al borgo di godere dei benefici del turismo sia – dei soggiorni brevi che e delle gite fuori porta – e dei più elementari collegamenti infrastrutturali per inadempienze politiche da parte della società del gruppo FS. Lo stato in cui versano le vie di collegamento con i nostri territori entro la regione, aggravano in modo particolare lo stato di difficoltà in cui già i borghi si trovano.Questo status quo ha una ricaduta economica importante sul borgo della nostra rete, da oltre 16 mesi senza alcuna risposta concreta da parte delle istituzioni sullo stato dei lavori. «Non possiamo tollerare che inefficienze e inadempienze da parte delle società che hanno in gestione le nostre strade e autostrade ricadano sui nostri Comuni e sui nostri borghi, – afferma Michelangelo Giansiracusa, coordinatore della rete regionale dell’Associazione – . La mancata risposta di operatività peggiora lo stato di difficoltà in cui i nostri Comuni versano a causa dei tagli dei servizi essenziali. Massima solidarietà al sindaco Bertolami e pieno sostegno da parte dei borghi della rete per questa battaglia di civiltà, per il bene comune. Noi ci siamo.»
«Mi sono recato personalmente a esprimere sostegno umano, personale e come Vicepresidente nazionale dell’Associazione dei Borghi più belli d’Italia al sindaco Bertolami – dichiara Pippo Simone, vicepresidente nazionale dell’associazione – , perché la sua è una protesta pacifica, ma decisa: ne va del benessere dei nostri territori, anche quelli limitrofi a Novara di Sicilia e che hanno deciso di scendere spontaneamente in piazza al nostro fianco. Diventa essenziale un tavolo di confronto con le istituzioni, per trovare, attraverso il dialogo, la soluzione a questo problema che attanaglia la provincia.
La SS 185 attraversa una delle zone più belle delle Sicilia, tra montagne e foreste da dove si vede l’Etna, le Eolie. i Comuni direttamente interessati sono Novara di Sicilia, Fondachelli Fantina, Francavilla di Sicilia. Del resto Novara, seppur più vicino alla costa tirrenica, da sempre guarda con attenzione alla Valle dell’Alcantara e al taorminese (la frazione di Trappitello un tempo fu vera e propria colonia di residenti provenienti da Fondachelli Fantina e Novara. Oggi anche l’ospedale di Taormina è struttura sanitaria di riferimento per il Borgo novarese. Quella strada statale è preziosa, la sua interruzione in questi mesi ha creato notevoli disagi alle popolazioni locali e ai viaggiatori che per lavoro o svago transitavano dal versante catanese a quello messinese tirrenico, lasciando isolati Novara e anche Fondachelli Fantina. Una interruzione che di fatto ha anche “rallentato”, frenato, i significativi flussi turistici che dal catanese raggiungevano e visitavano il Borgo di Novara e zone circostanti.
Un tempo i due versanti, quello tirrenico messinese e quello etneo fino a Catania erano collegati pure da autolinee dell’AST, che passavano proprio da Novara di Sicilia, poi soppresse (molto prima della frana comunque), ma ulteriore conferma di come gli scambi tra i due versanti siciliani erano alquanto frequenti sia per giovani universitari, che per viaggiatori dai più svariati motivi.
Famoso per il maiorchino, per il suo Teatro Casalaina, la Badia, il suo centro storico, tappa obbligata per un dolce o un cannolo alla ricotta per chi va al santuario del Tindari, Novara aspetta una riapertura della SS 185 di Sella Mandrazzi, in tempi rapidi. ” E’ assurdo, la frana è lunga solo 18 metri e non si interviene ancora” evidenziava qualche giorno fa il sindaco in tv, in un video.